La madre della Madre di Dio
Il nome della madre di Maria non è ricordato nei Vangeli della Natività. Ne parla per primo il Protovangelo di Giacomo, un testo definito dalla chiesa “apocrifo” ma che può contenere elementi di verità intorno al Cristo e alla sua famiglia terrena. Il Protovangelo, redatto in tempi abbastanza vicini all’epoca dei fatti, nella seconda metà del II secolo, ci lascia immaginare che i nomi di Anna e Gioachino possano essere quelli reali. Ma, se anche non lo fossero, non c’è dubbio che una donna come Maria, che ha saputo porsi in atteggiamento di ascolto della Parola fin da quando era ragazza, abbia avuto una famiglia che l’ha educata in una profonda fede e le ha dato un sostegno nei momenti difficili dell’attesa e della nascita del piccolo Gesù. La chiamiamo quindi Anna, come hanno sempre fatto i cristiani. La devozione nasce in oriente nel V secolo, epoca a cui risale la chiesa a lei intitolata in Gerusalemme; arriva da noi nel medioevo, portata dai crociati. Immediatamente passa nelle storie di Maria che decorano le nostre chiese del tempo.