Con gli occhi di Marcellino - le domande grandi dei bambini
Dal 1º al 30 luglio il Santuario Sant’Anna di Vinadio ospiterà la mostra a cura del Meeting di Rimini pensata come uno strumento utile per il cammino e la crescita dei nostri bambini e dei nostri ragazzi e, allo stesso tempo, come uno occasione unica di riflessione per i cosiddetti “grandi” che hanno una funzione educativa e di responsabilità nei confronti dei bambini e dei ragazzi (genitori, educatori, insegnanti…).
In un periodo storico come quello che stiamo vivendo, carico di disorientamento e di messaggi negativi, la mostra racconta, con disarmante candore, la storia di un bimbo con dodici papà (i dodici frati che lo avevano accolto come trovatello dopo la nascita e che lo accudivano con amore), ma che provava un’irriducibile nostalgia della mamma, che non aveva mai visto perché morta dandolo alla luce.
Nella sua vita poi accade un fatto imprevisto e straordinario: l’incontro con la presenza viva e reale del Signore. A Gesù che lo guarda con amore dalla croce, il bambino risponde con immediata simpatia e manifesta concretamente il suo amore, senza nulla di sentimentale. Vede il Cristo emaciato e gli porta pane e vino; lo vede sofferente e gli toglie la corona di spine; pensa che abbia freddo e gli porta una coperta. Le piccole cose che un tempo riempivano tutta la sua giornata non gli bastano più. Nella vita del bambino c’è ora un nuovo centro affettivo. È il suo grande Amico che dalla croce scende a parlare con lui e a spiegargli il senso delle cose che veramente contano: Il Signore cambia anche il nome al suo piccolo amico, come lo cambiò a Simon/Pietro durante il loro primo incontro. “Da oggi in poi tu ti chiamerai Marcellino pane e vino”.
La mostra vuole essere un modo affascinante per riguadagnare con i ragazzi l’identità cristiana ereditata dai nostri padri e in particolare per comprendere il metodo della fede, senza del quale ogni identità resta sterile e il cristianesimo rimane una ritualità estranea alla vita. Il metodo della fede è il metodo dell’incarnazione: Marcellino pane e vino.
L’efficacia di questo lavoro è già stata dimostrata dal lavoro svolto con oltre 300 ragazzi di alcune scuole di Rimini, Bologna e Reggio Emilia che, guidati dai loro insegnanti, hanno trovato nella visione del film un’occasione straordinaria per esprimere le proprie domande, i propri desideri, le proprie inquietudini e hanno potuto aprire il proprio cuore. Il lavoro fatto da questi ragazzi (disegni, pensieri, riflessioni…) costituisce una parte importante della mostra.
La mostra è visitabile tutti i giorni presso la Sala polivalente della Casa del Randiere.